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Il volto nascosto della schiavitù

In Mauritania la schiavitù è formalmente vietata dal 1981, però ancora oggi ci sono persone sfruttate e maltrattate dai loro padroni arabi.
La schiavitù iniziò nel 1445 con l’importazione delle persone dell’africa nei paesi in Europa e in America, dando inizio a un vero e proprio commercio di esseri umani. Lo stato che più praticava questa tratta fu il Portogallo, che giornalmente comprava e vendeva persone in cambio di bestiame o denaro.
Si crede che questo tema sia ormai passato ma non è così, la schiavitù in Mauritania continua a essere diffusa e bambini e adulti sono costretti a lavorare senza libertà e dignità, la stima è che ci siano circa centomila persone su quattro milioni a essere schiavizzate.    
Sono state aperte attività che cercano di mettere fine a questo incubo, come il “Movimento d’Ira”, fondata da Biram Dah Abeid, figlio di schiavi. Ma vengono continuamente ostacolate dal governo e dalle autorità.

Sta in:
Africa. Rivista mensile dei Padri Bianchi Anno 2022 N. 2 P. 103-107