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nigrizia

Approfondito dossier in parte basato sull'inchiesta The big wall realizzata da ActionAid nel quale si affronta il problema dell'immigrazione, si analizza la politica migratoria e le iniviative volte al contenimento dei flussi migratori. I tre verbi "controllare, respingere e rimpatriare" riassumono la politica italiana della chiusura delle frontiere adottata in questi anni. Di seguito gli articoli del dossier:

  • Barriere difensive: L'Italia. a partire dal 2015, ha destinato 666 milioni di euro a equipaggiare enti di sorveglianza marittima e aerea nazionali e quasi 150 milioni di euro ai governi africani per impedire la migrazione e il transito delle persone.
  • Mediterraneo "allargato", Africa più stretta: Il Sahel è diventata la Frontiera d'Europa dove si concentrano numerose forze di polizia finanziate anche dall'Italia per bloccare i flussi migratori. Lo spostamento delle persone e  delle merci che transitano in questa zona per spostarsi in Niger, Burhkina Faso, Mali e Nigeria è reso difficile per i continui posti di blocco e le perquisizioni.
  • Porti chiusi. Le pressioni italiane: Controlli arbitrari e limitazioni della libertà sono frequenti nelle città costiere della Tunisia dove in virtù degli accordi stipulati con l'Italia, si vive in continuo stato di emergenza.
  • Rimpatri: tanti costi nessun beneficio: La pratica dei rimpatri si è dimostrata fallimentare perchè non costituisce un arresto del flusso migratorio.
  • La tecnologia a difesa della fortezza: L'azienda areospaziale italiana Leonardo è tra i partner di punta delle stategie europee di controllo delle frontiere di difesa e di sicurezza interna. Il Cantiere navale Vittoria partecipa in esclusiva alle gare del Viminale per la fornitura di mezzi marittimi alle forze di sicurezza italiane, libiche, tunisine ed europee.
  • Contraddizioni dell'aiuto umanitario: "Aiutiamoli a casa loro", lo slogan utilizzato per combattere le migrazioni e i progetti di cooperazioni hanno dimostrato numerose criticità che dovrebbereo essere risolte.
Sta in:
Nigrizia Anno 2021 N. 11 P. 39-55