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Torna all'elencoIl nuovo corso di Evariste
Dal 2015, il Burundi ha conosciuto un regime autoritario repressivo e violento, con pesanti negazioni dei diritti umani fondamentali. Tuttavia, sembra possibile un cambio di rotta con l'elezione del nuovo presidente nel maggio 2020. In attesa di un cambiamento concreto, l'Unione Europea ha iniziato una serie di incontri per ristabilire i contati col Paese ed eliminare le sanzioni che erano state imposte.
- Sta in:
- Missioni Consolata Anno 2021 N. 4 P. 14-17