Costretti nel limbo delle navi quarantena

La nave da crociera Suprema é stata noleggiata dal governo italiano, che l'ha equipaggiata con personale della Croce rossa italiana, per la quarantena covid-19 dei migrandi soccorsi in mare. L'obiettivo è evitare la diffusione del virus sulla terraferma. Le navi da quarantena sono una soluzione attraente per un problema particolarmente spinoso. Se il mare garantisce l'isolamento, questa soluzione rende ancora più invisibile una fascia di popolazione già senza voce, ponendo il grande problema della tutela dei loro diritti.

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Le navi da quarantena sono state istituite dal governo italiano ad aprile del 2020 dopo che, a causa dell'emergenza covid-19, i porti italiani non potevano più essere classificati come luoghi sicuri per lo sbarco dei migranti. Il pericolo reale é che si creino sulle navi delle zone sospese, una specie di "limbo giuridico", destinate a trasformarsi in "piattaforme hotspot" per evitare l'approdo in Italia dei cittadini stranieri soccorsi in mare. La formula sembra a tutti gli effetti inadeguata per svolgere tutte le delicate attività di accoglienza.