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Rifugiato, migrante, dublinato Le parole delle migrazioni

I nomi che diamo alla realtà che ci circonda, lungi dal costituire una mera convenzione, dicono molto sul modo di considerarla e identificarla. Così accade anche per tutti quei termini usati per riferirsi alla condizione di quanti si trovano in una situazione migratoria. L'articolo delinea le caratteristiche di queste parole e il ruolo giocato dai media nella loro diffusione in relazione col dibattito politico. Nuovi registri linguistici nascono invece a partire da chi vive la migrazione sul campo. 

Sta in:
Aggiornamenti Sociali Anno 2021 N. 2 P. 111-114