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Torna all'elencoRespinti dopo la rotta dell'orrore
Ogni giorno la rotta balcanica è percorsa da migliaia di persone che, a piedi ed in condizioni disumane, affrontano un viaggio reso difficile anche dalle violenze perpetrate dalla polizia e dalla totale assenza di tutele. All'arrivo al confine italiano la situazione non migliora. Con più di mille respingimenti giornalieri in Slovenia, anche l'Italia è stata accusata per le catene di respingimenti illegali. Ad aiutare quanti riescono a superare la frontiera sono la Caritas e le associazioni di privati cittadini che scendono in strada per fornire cibo e fasciare gravi ferite fisiche e interiori.
- Sta in:
- Mondo e Missione Anno 2021 N. febbraio P. 16-18