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La violenza non può essere nel nome di Dio
Il XXI secolo si deve confrontare con il costante aumento dell’estremismo religioso e della violenza nel nome di Dio. Nel suo saggio “Non nel nome di Dio”, il rabbino Jonathan Sacks ne esplora in profondità le radici e, concentrandosi su ebraismo, cristianesimo e islam, dimostra che perfino la più compassionevole delle religioni può essere corrotta dalla violenza quando la lettura dei testi si cristallizza e cessa di rinnovarsi nel tempo alla luce della verità dell’unità di Dio e del rispetto dell’altro.
IL libro è edito per i tipi dell’Editrice Giuntina.
- Sta in:
- Terrasanta Anno 2017 N. 5