Spoglio articolo
Torna all'elencoStop ai rifiuti pericolosi esportati in Africa
Nel continente africano spesso giungono oggetti altamente inquinanti, come ad esempio le apparecchiature elettroniche vetuste, ormai inservibili agli abitanti delle nazioni ricche. Si tratta di un vero mercato che produce soltanto discariche deleterie in un continente che non ha le capacità, né le risorse economiche per bonificarle. Il dibattito sull’invio di rifiuti in Africa non è una novità: già nel 1989 venne stipulata la Convenzione di Basilea sul controllo del movimento transfrontaliero di rifiuti pericolosi e il loro smaltimento, seguita poi dalla Convenzione di Bamako (1991) sul bando all’importazione e il controllo del movimento transfrontaliero di rifiuti pericolosi in Africa. Ma, spesso, le convenzioni rimangono sulla carta e non vengono applicate. Il documento prodotto nella capitale del Mali ha prodotto passi concreti per la sua effettiva attuazione solo quest’anno: nel mese di giugno 2013 i rappresentanti di 24 nazioni africane si sono riuniti, sempre a Bamako, con la volontà di concretizzare la Convenzione sul “Divieto di importazione in Africa e sul controllo dei movimenti transfrontalieri e di gestione dei rifiuti pericolosi”
- Sta in:
- Notizie SMA Anno 2013 N. 122 P. 8
- Thesaurus:
- rifiuti, rifiuti tossici, inquinamento, nord-sud, Africa