Perù. “Ordine, progresso e disciplina” fino al Duemila;
Un voto per la stabilità;
“E ora la democrazia si allontana”

Il presidente Alberto Fujimori, nelle elezioni dello scorso 9 aprile, ha ottenuto la riconferma del mandato al primo turno ottenendo più del sessanta per cento dei consensi. Appena eletto, Fijimori ha promesso che il suo governo manterrà la politica intrapresa nel 1990 di “ordine, disciplina e progresso”, promettendo anche una politica del lavoro e prorogando di 60 giorni lo stato d’emergenza in molte regioni del paese.
In “Un voto per la stabilità”, Eduardo Caceres Valdivia analizza le ragioni del successo politico di Fujimori: i peruviani hanno premiato la sconfitta della sovversione e dell’inflazione, anteponendo questi risultati al pieno ristabilimento della democrazia.
Infine, viene proposta l’analisi di un politologo peruviano