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Torna all'elencoUn muretto di menzogne
La distinzione fra profughi e migranti economici è una lettura ipocrita della realtà attuale.
Se per noi occidentali, spinti da un consumismo presentato come indispensabile al miglioramento delle condizioni di vita, è fondamentale cercare un’esistenza migliore, perché non vale altrettanto per gli abitanti di altri parti del mondo? Eppure le decine di milioni di italiani che all’inizio del Novecento sono emigrati, non erano profughi. In Italia non c’era la guerra, c’era la fame, la miseria. E oggi, i nostri giovani emigrati sono profughi o migranti economici?