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“The Cambridge of South African literature”, curata da David Attwell e Derek Attridge, non costituisce una pietra miliare, né pare possibile definirla intrinsecamente nuova. Una classica storia letteraria, con la differenza che i contributi vengono da una pluralità di voci e rimangono da valutare uno a uno, e non nel quadro dell’opera complessiva. Un’opera priva della storia culturale del Sudafrica. E comunque utile, sia perché costellata di pezzi di bravura critica del firmamento letterario sudafricano, sia perché costituisce un primo esempio di storia letteraria trasversale del Paese condotta a più mani.