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Torna all'elencoMaryknoll, costanti nel contesto;
I Verbiti. La missione come dialogo profetico “ad gentes” e “inter gentes”;
Pime: nuovo stile della missione. Dialogo, ascolto e incontro con l’altro;
MIssionarie dell’Immacolata. La missione come relazione, accoglienza e dono;
Comboniane. Osare la mistica dell’incontro;
I Comboniani oltre il modello eurocentrico;
Missionari della Consolata: per una missione condivisa a livello continentale;
Missionarie della Consolata: suonare la missione di Dio come fragili canne bucate;
Le missionarie di Maria/Saveriane. Tutto per la missione;
I Saveriani: riscoprire l’ad gentes smarrito;
Piccole Sorelle, la missione come amicizia;
Gli istituti missionari a una svolta epocale
- Mario Menin
- Heinz Kulüke
- Rosilla Velamparambil
- Tadesse Gebresilasie
- Simona Brambilla
- Giordana Bertacchini
- Maria Chiara Ferrari
In occasione del Festival della Missione, in programma a Brescia dal 12 al 15 ottobre, i missionari si interrogano sul cambiamento delle priorità della missione cristiana, non più eurocentrica e coloniale, ma “da ogni luogo verso ogni luogo”.
La riflessione di diversi superiori di altrettanti Istituti.
Box:
- I missionari della “collina di Maria”
- Una società missionaria nel segno dell’interculturalità
- Una Chiesa locale “in uscita” già a metà Ottocento
- L’annuncio del Regno dall’Europa all’Oceania
- Pie madri della Nigrizia donne per l’Africa
- I figli di Comboni non solo per l’Africa
- I messaggeri della Consolazione fondati da Giuseppe Allamano
- Missionarie con carattere fortemente mariano
- Una piccola congregazione con due fondatori
- L’Istituto missionario fondato da un vescovo
- Figlie del forte carisma di Charles De Foucauld
- Sta in:
- Missione Oggi Anno 2017 N. 5 P. 17-48