Dichiariamo illegale la povertà

Editoriale. Mentre la povertà assoluta sembra diminuire, quella relativa è in aumento, segno che la ricchezza si sta concentrando sempre di più nelle mani di pochi. Nessuno sceglie di essere povero: esistono fattori strutturali dell’impoverimento che la globalizzazione orientata dal neoliberismo ha sostenuto e che vanno sradicati attraverso una nuova economia dei beni comuni, la cooperazione e la partecipazione. La campagna Banning Poverty 2018 lanciata da Riccardo Petrella mira ad ottenere in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo una risoluzione che proclami illegali le leggi, istituzioni, pratiche sociali collettive che sono all’origine e alimentano la povertà nel mondo.