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mani_tese

“Le mani sul cibo”;
Fame di giustizia;
“Niente senza di noi”;
Semi- libertà;
Le frontiere del nuovo colonialismo;
Cibo risorsa strategica;
Da dove partire: il caso Ecuador;
Una questione di visioni;
Dalla sicurezza alla sovranità alimentare;
Il mercato non è sovrano;
Dal Benin al Chiapas per il diritto alla vita;
Spazio al cambiamento;
Città coltivabili;
Ripartire dall’agricoltura;
Un modello efficace i economia rurale;
Il caffè dei piccoli produttori

Tematico. Le parole chiave: fame, giustizia, lotta alla fame, contraddizione moderna: fame convive con eccesso di alimenti nel mondo, sovranità alimentare come risposta allo spreco e alla miseria, agricoltura sostenibile, rispetto tradizioni e cultura locali, politiche agricole e commerciali, riconoscimento del diritto alla terra, danni della liberalizzazione del commercio, necessità di una nuova regolamentazione internazionale.
2-13.10.2009: al Forum parallelo al World Summit della Fao le proposte concrete dei contadini.
Il mercato dei semi nel mondo è sempre più concentrato dalle multinazionali, ma 70% è ancora in mano agli agricoltori.
Il land grabb, affitto di terre da parte dei paesi ricchi nei paesi del sud, è una forma di neocolonialismo.
Sudan: come insicurezza alimentare e speculazioni di terre costituiscano dei rischi per pace e sicurezza.
Ecuador: primo paese ad avere introdotto nella sua Costituzione il diritto “all’autosufficienza di alimenti sani e culturalmente appropriati”.
I progetti di Mani tese promuovono uno sviluppo sostenibile, valorizzando le risorse locali e il patrimonio culturale e sociale (presentazione di alcuni progetti).

Sta in:
Mani Tese Anno 2009 N. 463 P. n. monografico