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Il Regno

Cadute le accuse

Free at last, finalmente libero. Così, riecheggiando addirittura una celebre citazione di Martin Luther King, il quotidiano kenyano Daily Nation titolava il giorno dopo la notizia che il presidente della Repubblica, Uhuru Kenyatta, non era più sotto processo davanti alla Corte penale internazionale (CPI) per le violenze post-elettorali del 2007-2008. Ma l'accusa di essere stato uno degli istigatori degli scontri che provocarono almeno 1.000 morti e 600.000 sfollati, ha avvertito il 5 dicembre scorso la procuratrice Fatou Bensouda, non è cancellata, ma solo «sospesa». «Kenyatta - ha specificato Bensouda - non è stato assolto e il caso potrà essere riaperto o istruito in forma diversa» in futuro.

Sta in:
Il Regno Anno 2014 N. 22 P. 781