Spoglio articolo
Torna all'elencoRiaprire il cantiere. L'Assemblea nazionale “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri”
Un avvenimento singolare. Che racconta di un tessuto ecclesiale più composito di quanto si potesse pensare. Più vitale. Più sereno. Certo minoritario, marginale, con la prevalenza della generazione che sta oltre i 50 e fors’anche i 60 anni. Ma non chiuso su stesso, e percorso per lo più da uno spirito costruttivo e dialogante. L’assemblea nazionale «Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri», che si è tenuta il 15 settembre a Roma nell’aula magna del Collegio Massimo dei gesuiti, era stata convocata nel mese di maggio con un documento che aveva in calce la firma di otto persone. Il documento indicava che l’assemblea era convocata anche da una serie di «gruppi ecclesiali, riviste e associazioni», il cui numero è andato via via crescendo fino a mettere insieme oltre un centinaio di soggetti.
- Sta in:
- Il Regno Anno 2012 N. 18 P. 599-600
- Thesaurus:
- Concilio Vaticano II, Chiesa, documento