Acqua virtuale, spreco reale

L’”acqua virtuale” (concetto del 1993) è consumata in quantità enorme. È l’acqua che non si vede ma che serve alla produzione di alimenti, vestiti e beni di consumo.
Stime per alcune prodotti (1 jeans, 1 kg carne, 1 computer, 1 tazza di caffè...).
Proposte e accorgimenti per ridurre il consumo degli oggetti, dunque dell’acqua che serve a monte.