"Se ha funzionato in Sudafrica, funzionerà anche da noi”. La voce di un israeliano a favore del boicottaggio;
Perché non si dica “Io non sapevo”

Un primo articolo introdotto da Ingrid Colanicchia riferisce un gesto forte di obiezione di coscienza in Israele: la giovane israeliana, Tair Kaminer è stata arrestata perché ha detto no al servizio militare (obbligatorio), sceltà motivata da un senso di giustizia nei confronti dei palestinesi dei territori occupati. 

In un secondo intervento il giornalista israeliano, Gideon Levy, esprime la sua poca fiducia nella possibilità di un cambiamento di mentalità degli israeliani che "hanno un certo numero di convinzioni che consentono loro di sentirsi tranquilli e sicuri del fatto che la giustizia sia dalla loro parte". Tuttavia Levy ripone la sua fiducia nella società civile dell'Europa e degli Stati Uniti.