“No alla marchiatura”: contro le impronte ai Rom, appello on line delle comboniane

Anche le suore comboniane di Verona si attivano contro la schedatura dei Rom lanciando una petizione. “Non abbiamo bisogno di capri espiatori ma di politiche di integrazione serie”, afferma Cristina Simonelli, teologa. E prosegue, “si tratta di studiare noi stessi! Osservare come funziona la nostra lettura dei fatti, quali sono le paure che ci abitano, per quale motivo noi reagiamo così e, anche, chi può avere interesse a infuocare e manipolare l’ancestrale paura della diversità”. “Non possiamo tacere perché le parole hanno un peso e formano le coscienze”, autorizzando “i gesti violenti che poi diventano, qua e là pogrom, pestaggi di gruppo”.