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Contro la dittatura dell’1%. Lotte e proposte dall’Europa all’America Latina;
Il dominio dei 62 miliardari. E la religione?;
Un paio B per l’Europa. Un appello per uno spazio di convergenza contro l’austerità;
Sfide di un mondo in crisi;
Articolazione continentale dei movimenti sociali verso l’Alba

Tra luci e ombre il modello capitalista è arrivato al capolinea dopo aver generato devastazione, disuguaglianze e un divario nella distribuzione delle ricchezze incolmabile. Secondo l’ultimo rapporto Oxfam del gennaio 2016 l’1% della popolazione mondiale detiene più risorse del resto del mondo. Forze sociali tentano di proporre un’alternativa.
«L’Unione Europea è governata de facto da una tecnocrazia al servizio degli interessi di una minoranza potente di poteri economici e finanziari» denuncia l’appello “Un Piano B per l’Europa”, finalizzato a promuovere un’alternativa all’attuale modello economico finanziario antidemocratico.
Sul fronte latinoamericano, il pensiero critico dà forma all’attività dell’Articolazione continentale dei movimenti sociali verso l’Alba, una sorte di braccio popolare dell’Alleanza bolivariana delle Americhe, l’innovativo processo di integrazione lanciato da Cuba e dal Venezuela nel 2004.
Il teologo José María Castillo ritiene che le religioni, ovvero i credenti, siano corresponsabili nel mantenimento di questo sistema perverso eppure legittimato.

Sta in:
Adista Anno 2016 N. 6308 (suppl. al) P. 6-10