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Torna all'elencoDialogare con i musulmani ancora e sempre
“Le Chiese europee hanno moltiplicato le loro istituzioni per il dialogo e si sforzano di svilupparlo sotto ogni forma; tuttavia vedono un numero crescente di fedeli criticare e persino rifiutare il dialogo islamo-cristiano, sotto pretesti che vanno da quelli politici e culturali a quelli teologici e spirituali. I papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno continuato a insistere sulla necessità di portare avanti"ancora e sempre" questo dialogo, nonostante tutto. Anche quello che sembrava un"incidente di percorso", come la conferenza di Ratisbona (12 settembre 2008), avrebbe dovuto trasformarsi in un'opportunità; ma troppo presto è stata dimenticata la prima risposta musulmana nella cosiddetta Lettera dei 138 (ottobre 2008). Da parte sua il card. Martini aveva messo la Chiesa italiana su binari ben precisi già dal 1990 con la Lettera pastorale Noi e l'Islam, che conserva ancora oggi tutta la sua attualità. I cristiani devono saper rendere conto della propria fede e devono spiegare ai musulmani tutti i valori cristiani che sono insiti in quella cultura europea nella quale essi hanno deciso di integrarsi, ma per far questo devono prima entrare con simpatia ed empatia nella tradizione religiosa e culturale dalla quale vengono i loro"nuovi vicini". “
- Sta in:
- Ad Gentes Anno 2013 N. 1 P. 52-66
- Thesaurus:
- religione, dialogo interreligioso, islam, cristianesimo, Chiesa, Italia, Santa Sede